Service di Club A.R. 2022/2023
Salvare una vita che viene alla luce con meno di 500 grammi di peso è un grandissimo risultato. Migliorare la qualità della vita di questi piccoli guerrieri prematuri e delle loro famiglie è una necessità.
Il Rotaract Club Torino ha fatto propria questa esigenza e, dopo aver inizialmente contribuito alla ristrutturazione del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino all’interno Progetto di Service “OSA” (Operazione Sant’Anna) sostenuto dal Distretto Rotaract 2031 A.R. 2013/2014 sotto la guida dei Past R.R.D. Jonathan Bessone e Francesco Maria Bistolfi, con l’appoggio del Past President del Rotaract Club Torino Paolo Cerutti e successivamente, nel Progetto di Service di Club “Apri gli occhi alla Vita” A.R. 2015/2016 sostenuto dal Past President Irene Tamanti, oggi, vogliamo iniziare a scrivere un'altra pagina di storia.
Sotto la guida del Presidente Beatrice Maria Lamari, il Rotaract Club Torino vuole impegnarsi nel suo Progetto di Service A.R. 2022/2023 in una collaborazione con la Fondazione Crescere Insieme Onlus per sostenere, con tutte le sue forze, il miglioramento ed il rinnovamento delle attrezzature di un Reparto divenuto oggi fiore all’occhiello della Neonatologia Piemontese, oltre che un’eccellenza a livello Nazionale.
“Poter contribuire, in questo momento difficile a causa della pandemia da SARS-CoV-2, alla salute dei bambini della nostra Comunità è per noi un impegno e un orgoglio” – ha commentato Beatrice Maria Lamari, Presidente del Rotaract Club Torino.
“Abbiamo quindi ritenuto fondamentale poter agire attivamente per il miglioramento della qualità di vita dei tanti “guerrieri” nati prematuri, delle loro famiglie, dei medici e delle infermiere che lottano ogni giorno per disegnare loro un futuro più roseo”
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Con questa casa, costruita dalla Parrocchia S. Giovanni Battista di Candiolo, aperta nel 2007, vogliamo rispondere ai bisogni di chi, arrivando da lontano o da vicino, non conosce nessuno e desidera essere vicino al proprio caro durante le cure.
Non intendiamo lasciare da soli quanti vivono la terribile lotta contro il cancro, ma non hanno disponibilità economica di pagare, per lungo tempo, le spese di soggiorno in un albergo. Il problema va ben oltre la ricerca di un letto. Le persone che arrivano hanno bisogno anche di altro.
Candiolo è diventato un luogo di riferimento, che interessa tutti i malati di Cancro, perché vi è sorto l’IRCC (Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro). Ogni giorno siamo coinvolti nell’offrire aiuto ai parenti degli ammalati ricoverati nel vicino ospedale e negli altri ospedali del torinese.
Sono persone che arrivano da lontano, non conoscono nessuno, non hanno grosse disponibilità economiche per potersi permettere un albergo.
Sono anche persone che arrivano da vicino e che hanno le stesse necessità perchè, non hanno possibilità di essere trasportati ogni giorno negli ospedali oppure perchè le cure rendono i viaggi giornalieri di andata e ritorno molto difficoltosi.
Ospitiamo anche coloro che hanno prenotato una visita specialistica o sono stati sottoposti a terapie di un solo giorno e necessitano di un pernottamento prima di riprendere il viaggio di ritorno.
Offriamo un aiuto globale, spirituale e materiale: casa, vitto, assistenza, amicizia, tempo.